Pensiero



Nei momenti di difficoltà è importante restare uniti per affrontare le avversità.
La collaborazione con le autorità ha contraddistinto la vita e il lavoro delle associazioni sportive sul territorio da sempre, ed anche adesso queste ultime si mettono a disposizione, al fine di superare insieme questo periodo complesso.
Fino ad ora le attenzioni sono state giustamente rivolte al mondo delle attività produttive, del commercio, dei lavoratori, eccetera; ma è arrivato il momento che anche le ASD/SSD vengano inserite fra gli interlocutori.
L’attento lavoro svolto in ambito sociale, a favore dei soggetti più deboli, è anch’esso messo a dura prova da questa situazione di emergenza sanitaria.
Chiudere le piscine, sospendere corsi si ripercuote infatti, anche in termini economici, su queste piccole realtà che già fanno fatica ad andare avanti in condizioni normali.
Anche gli istruttori, i tecnici, gli allenatori sono persone, in gran parte giovani, che svolgono queste attività con competenza e professionalità, pur accontentandosi dei soli rimborsi spese.
Attualmente anche questi modesti compensi, su cui molti di loro hanno fatto certamente affidamento, vengono meno.
A queste figure bisogna aggiungere la folta schiera di volontari, fra i quali i più giovani muovono i primi passi al fine di acquisire conoscenze e competenze, che si riveleranno preziose per il loro prossimo futuro, come lavoratori, e più in generale come cittadini responsabili; ma bisogna tener conto anche degli stessi sportivi, che vedono una battuta d’arresto nella propria formazione fondamentale.
È pertanto necessario che regioni, provincie, comuni e le istituzioni tutte tengano conto anche delle istanze di queste realtà, fino a questo momento tenute in disparte, al fine di riprendere il loro lavoro con la stessa efficacia ed efficienza, una volta superato con successo questo periodo difficile.

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