Spese di funzionamento



È opinione comune, sicuramente fondata, che la piscina abbia costi di gestione molto alti.
Le voci di costo importanti sono le spese di funzionamento a cui non puoi sfuggire a prescindere dalla % di frequenza all’interno della Tua Piscina.
I costi energetici sono indubbiamente al primo posto anche e soprattutto perché si tratta in larga parte di costi fissi, che la piscina sia strapiena o desolatamente vuota va riscaldata e illuminata.
Con le attuali tariffe la voce che va tenuta maggiormente sotto controllo è quella dei consumi elettrici.
Da questo punto di vista può sicuramente dare una mano un impianto fotovoltaico.
Anche la cogenerazione è utile solamente in alcuni casi, quelli nei quali viene consumata molta energia termica, altrimenti può risultare addirittura sfavorevole.
Il maggior assorbimento elettrico è dato dai motori delle macchine termoventilanti (UTA – Unità di Trattamento Aria), a seguire dai motori delle pompe dei filtri, poi illuminazione, phon, ecc. ecc.
Per quanto riguarda l’illuminazione, la tecnologia a led ormai è diffusissima e garantisce risparmi molto importanti, mentre per l’energia elettrica consumata dagli asciugacapelli, unica vera voce di spesa variabile, è possibile intervenire tramite dispositivi a tempo, che siano o meno a pagamento.

I costi del riscaldamento
Per quanto riguarda invece i costi del riscaldamento, è molto più difficile definire quali siano i costi sicuramente imputabili alla presenza della Piscina e quali no.
Questo non tanto perché il riscaldamento dell’acqua non sia definibile, ma perché la presenza della Piscina, che va riscaldata ad una temperatura sicuramente superiore a quella dell’ambiante circostante, genera un risparmio sulle altre zone, che non si sarebbe avuto senza la presenza della Piscina.
Il costo del riscaldamento dell’acqua dipende dal delta di temperatura tra entrata ed uscita e dalla quantità di acqua da riscaldare, ma anche dalle dispersioni termiche della struttura e da dove e come sono collocati l’impianto di trattamento e la vasca di compenso.
Ancora una volta, però, ciò che incide maggiormente è il costo del riscaldamento dell’aria.
È fondamentale pensare alla Piscina non come ad un ambiente da riscaldare più di un altro, ma come una pentola in evaporazione, che resta senza coperchio per la maggior parte del tempo.

La spesa per l’acqua
L’ultima voce delle spese energetiche è quella relativa all’acqua ed è la più facile da calcolare: basta sommare al volume della vasca, che va vuotata una volta l’anno, con un ricambio giornaliero circa del 5% per riuscire a rimanere nei parametri di cloro combinato e con una media di 70 litri di acqua a bagnante per quanto riguarda la doccia.
Il risparmio dell’acqua in quanto tale è difficile da operare se e finché non cambierà la norma.
La norma impone inoltre che per la piscina si utilizzi acqua potabile, il che rende impossibile il riciclo di acqua proveniente da fonti diverse rispetto all’acquedotto o ad un pozzo potabilizzato.

Come risparmiare?
È però possibile operare significativi risparmi per quanto riguarda i consumi energetici.
Ne elenco alcuni:

  • Coibentazione dell’ambiente – È sicuramente un aspetto fondamentale, poiché nulla può funzionare se il calore ha la possibilità di uscire troppo facilmente;
  • Copertura con i teli durante la notte – Ciò consente non tanto di non far raffreddare l’acqua durante le ore notturne quanto di spegnere la termoventilante che abbiamo visto essere la macchina maggiormente energivora, consentendo un risparmio medio del 20-30% sulla somma dei costi di energia elettrica e riscaldamento;
  • UTA ad alto rendimento – Anche questa scelta impiantistica consente di risparmiare notevolmente, anche più del 30%;
  • Recupero del calore dell’acqua ricambiata – È possibile recuperare il calore dell’acqua che deve obbligatoriamente essere ricambiata, che viene stoccata in una apposita vasca dalla quale viene utilizzata per il controlavaggio dei filtri, che viene quindi fatto con acqua fredda e non con acqua calda.

Parti dai costi avuti lo scorso anno che ti darà ovviamente un punto di riferimento e che ti permetterà di capire fin da subito qual’è la voce di spesa e l’importo che andrà a concorrere al Tuo budget generale.

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